I Vigneti
I Vigneti

Coltivata su una superficie di 750 ettari (ossia il 20% dell’area del comune) nella pianura alluviale o nelle zone pedemontane, la vite costituisce uno dei componenti essenziali del paesaggio di Ramatuelle.

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I tesori nascosti
I tesori nascosti

8°, 9°, 10° meraviglia del mondo, nei dintorni migliaia di tesori da scoprire.

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La flora

Il corbezzolo

In autunno e in inverno, seduce con i suoi fiori a forma di sonaglio bianco o rosa tenue. I suoi frutti, chiamati “corbe”, sono commestibili ma non hanno un grande sapore. Se ne fanno delle marmellate e un’acquavite: “la crema di corbezzolo”. È uno dei rari arbusti dei quali è possibile osservare nello stesso momento i fiori e i frutti.

L’Asparago selvatico (Asparagus acutifolius)

Sembra essere originario del bacino mediterraneo. Coltivato dai Romani, fu nominato ufficialmente Asparagus Officinalis nel Medioevo ma rimane un prodotto di lusso riservato alla corte del Re. Cresce lontano dagli sguardi indiscreti. È molto sottile e può soprattutto essere di dimensione alta.

L’Euforbia arborea (Euphorbia dendroides)

È tossica e secerne un lattice bianco quando la si rompe. La più famosa delle Euforbie è il ricino utilizzato come purgante. Questa pianta viene considerata come scaccia-talpe nei giardini.

L’Olivo

Albero sacro, simbolo di speranza e segno di clemenza divina. Emblema di purezza e di vita, l’oliva è un alimento basilare dei popoli mediterranei. Nell’Antichità greca, rappresenta la saggezza e simboleggia l’immortalità, giacché è molto resistente. Di una dimensione in genere modesta (5 a 8 metri), si caratterizza per il tronco spesso corto, più o meno contorto. Quest’albero è sensibile al freddo. Le sue foglie lunghe e strette sono opposte, verde cupo sopra e grigio argenteo sotto. I suoi fiori di un bianco giallastro si presentano in piccoli grappoli situati all’ascella delle foglie, i quali danno poi frutti ovoidi « olive » più o meno grosse ( da 1,5 a 2 centimetri). È utile nella prevenzione dell’arteriosclerosi e delle malattie coronariche giacché fa diminuire il tasso di colesterolo (LDL) ed aumenta quello buono (HDL).

La Barba di Giove

Questo arbusto, che può raggiungere i 3 metri di altezza, ha delle magnifiche foglie pelose e argentate. I fiori di colore giallo chiaro sono raggruppati sulla sommità dei rami. Pianta alofila e specie protetta, è utilizzata per cicatrizzare alcune zone litorali degradate.

La Cineraria marittima (Jacobaea maritima)

Grazie alle sue foglie di colore grigio argenteo ed alla tessitura lanosa e fortemente incisa, la riconoscerete facilmente. Cresce nelle pietraie, predilige i terreni sabbiosi in vicinanza del mare.

La Clematide fiammella o Vitalba (Clematis fammula)

È una delle specie rampicanti più robuste, conviene perfettamente per coprire grandi superficie. Raggiunge facilmente oltre 8 metri di altezza.

La Salsapariglia

Originaria dell’America Centrale e del Sud, questa pianta è diventata famosa grazie ai Puffi. Assomiglia fortemente a una liana spinosa e si attacca ai cespugli attraverso dei viticci. Ha delle foglie a forma di cuore, più o meno triangolari.

L’Erica arborea

Pianta dai fiori viola o rosa, la sua corteccia è rossastra preferendo i terreni silicei, dove forma delle lande dall’aspetto caratteristico.

La Quercia da sughero

Questo albero è molto famoso nelle nostre regioni. Popola le nostre foreste chiamate “suberaie”. La raccolta del sughero si effettua in estate: è il distacco della corteccia. La prima raccolta, detta “sughero maschio”, è di cattiva qualità. Poi, ogni 13/17 anni, è possibile raccogliere il “sughero femmina” che ha una superficie liscia. Questo sughero serve per fabbricare i tappi di bottiglie.

Il Leccio

Cresce in modo naturale, vive nei luoghi caldi e soleggiati. Teme il freddo. Il suo legno è utilizzato nei settori della torneria, falegnameria, ebanisteria… Le sue foglie sempreverdi sono piccole, dure e spinose, di colore verde scuro.

Il Caprifoglio mediterraneo (Lonicera implexa)

Sorta di liane dai fiori olezzanti della famiglia delle Caprifogliacee. Le sue foglie persistenti sono coriacee ed ovali.

Il lentisco

Sprigiona un odore di resina. Le sue foglie sono di un colore verde abbastanza pronunciato, i suoi fiori bianchi sono a grappoli e danno dei piccoli frutti rossi che maturando diventano neri. Dalla sua resina si estrae una gomma: il mastice di Chio, che viene utilizzato nei trattamenti dentali e per la fabbricazione del chewing-gum.

La Mimosa (Acacia Dealbata)

Pianta originaria d’Australia molto apprezzata per la sua bella fioritura invernale. Cresce molto rapidamente, forma folti boschetti impermeabili. Albero che si è adattato molto bene ai terreni silicei. La mimosa viene considerata come una specie invasiva. Ricresce molto rapidamente dopo un incendio ma sradica purtroppo tutte le altre piante laddove è impiantata.

Il Mirto

Nell’Antichità, fu simbolo di Gloria e di Amore. Per questo, lo si indossava come una corona, proprio come l’alloro. Lo riconoscerete grazie alle sue foglie ovali e appuntite, il tutto sottolineato da una nervatura principale molto marcata. A partire dal mese di maggio o giugno, si ricopre di minuscoli fiori bianchi o rosa, dando nascita a delle piccole bacche blu che, masticate, rinfrescano l’alito.

Il Pino marittimo (Pinus pinaster)

Sostituisce il pino d’Aleppo sui terreni silicei. Può formare foreste miste con il leccio. Viene utilizzato come legname da carpenteria. Purtroppo, i pini marittimi deperiscono spesso, attaccati da una cocciniglia.

Il Rosmarino (Rosmarinus officinalis)

Questo arboscello predilige in particolar modo i luoghi asciutti. Emana un odore gradevole e fiorisce tutto l’anno. Stimola il funzionamento della cistifellea. A questo titolo, viene indicato in caso di insufficienza epatica. Agisce pure sulle fermentazioni intestinali e sui dolori addominali.

Lo Statice

È endemico. Lo si trova sulle rocce silicee marittime. Pianta alofila, è una specie protetta. Per questo è severamente vietato raccoglierlo.

L’ Alaterno (Rhamnus alaternus)

Le foglie dell’alaterno sono persistenti ed a lembo seghettato. Vi si trovano fiori giallastri nonché piccoli grappoli rossi poi neri.